Puppa e strapuppa
Su di me so ancora poche cose e quelle che so le do per quasi certe.
Il calcio, ahimè, non mi piacerà mai.
La regola del fuorigioco pensavo di averla capita e invece no.
L’agnello mangiatelo voi.
L’uso spropositato degli avverbi e dei diminutivi mi disturba, così come quello sbagliato del piuttosto che.
Se parlo troppo è un problema vostro.
Se penso troppo idem.
I ciclisti mi staranno sul cazzo, da ora all’eternità.
Gli autoreferenziali...puppa.
Gli approssimativi...puppa.
Chi non ascolta...puppa.
Chi promette e non mantiene...puppa.
I disattenti...strapuppa.
I trattenuti…vedi sopra.
La birra piccola: NO. E il no si consideri sottolineato.
Le cose così, tanto per dire, ditele al vostro vicino d’ombrellone, casomai.
L’esagerazione in ogni cosa lasciatela al boss delle cerimonie.
Chi non dice mai grazie il budello di sua madre.
E fine della storia
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