Il giramento di coglioni da ciclo mestruale

Anni di cicli mestruali cosa insegnano alle donne?

Insegnano che il caldo può diventare improvvisamente un forno a legna e te la pizza da cuocere.

Insegnano che le rotture di coglioni sono dietro ogni angolo, ma proprio a tutti eh, anche in queli nascosti; che gli specchi ti fanno brutta, anzi no, poveri specchi, non è colpa loro, sei brutta per davvero, altroché; che la solitudine, per un paio di giorni, la dovrebbe passare la mutua; che a volte sarebbe bene contare fino a dieci e poi parlare lo stesso, anzi urlare; che hai una soglia di sopportazione molto più bassa della suola delle tue havaianas.

Il giramento di coglioni da ciclo mestruale, comunque riduca noi e chi ci sta intorno, è un diritto sancito dalla Costituzione delle donne.

Il giramento di coglioni che ti dà l’ormone è un marchio registrato, un’onda del mare che si infrange a Calafuria, una bandiera che sventola sulla cima di una montagna, una folata di vento in un giorno di  libeccio, un fulmine durante un temporale estivo.

Il mondo non sarebbe lo stesso senza il giramento di coglioni da ciclo mestruale, si ridurrebbe ad un posto brutto e noioso, sarebbe un mondo senza colpi di scena, piatto come l’encefalogramma di chi dice “pranzettino veloce”.

Esisterebbe, pensate, solo il giramento di coglioni dei maschi per un rigore sbagliato, o perché “arbitroooo è fuorigiocoooo!”

Sai che palle.

E fine della storia