Viva la figa
Con i geni delle mie amiche, a volte, ce l’abbiamo con la caccia al particolare che stona nelle foto che ci facciamo, una roba che l’esame di storia dell’arte moderna col Ciardi se lo sarebbero messo nel taschino.
Zampe di gallina, triplo mento, capelli oioi, paio centotrenta chili, certo mi potevo mette un altro paio di pantaloni, io c’ho due gote da chuck castoro che costruisce palafitte e due puppe censite al catasto e altre cose parecchio importanti, per le quali dissentire e protestare animatamente come si fa col caro bollette.
A me non m’avrebbe fatto bella nemmeno Agnolo Bronzino, e su questo concorderebbe anche il di cui sopra professor Ciardi, temo, non ho quella soavità.
Ma, il detto questo, cosa cazzo ce ne frega?
Un’unità di misura compresa tra il cazzonulla e il triplo cazzonulla.
Ridiamo, balliamo, cantiamo e spengiamo candeline, abbiamo voglia di festeggiare, come se domani fosse Natale, perché Capodanno ci mette tristezza, perché abbiamo attraversato diverse gradazioni di nero: dal buio strinto al grigio quasi nero, che vedrai ci sembrava grigio ma era già nero.
Nei nostri cuori c’è la notte stellata di Vangogh, sui nostri volti il sorriso delle Madonne del Verrocchio.
Siamo come le ninfee di Monet nello stagno a Giverny, piene di colori e di vita ma siamo pure le sue cattedrali all’imbrunire, così malinconiche ma protese verso il domani, abbiamo addosso la passione di amore e psiche, siamo carne cuore e testa.
Destrutturiamo ogni frase e le diamo un significato diverso ogni tre minuti, i nostri pensieri sono montagne russe e se non ci state dietro, che vi devo di’, cazzacci vostri.
Certo, non siamo le ballerine di Degas, eppure dentro ce la sentiamo tutta quella leggiadria.
Siamo le perle del cielo di Mahmood e Blanco e siamo le ragazze magiche del Jova.
E quante come noi?
Essere femmine è un privilegio così grande che non ce lo dovremmo scordare mai.
Viva la figa, ora e per sempre.
(La nostra soprattuto)
E fine della storia
Commenti
Posta un commento
Se volete lasciare il vostro nome quando commentate sarei contenta, altrimenti non so chi siete.