Conferme livornesi
Conferme livornesi.
UNO: il 12 settembre io sono già Biancaneve e loro ancora indomiti e dorati come un French Toast.
Ora.
È vero che sono una sostenitrice del valorizza le curve del cervello, della gentilezza d'animo e del fatto che le nostre armi migliori siano il sorriso e l'autoironia.
Ma.
Se dopo un'estate sulla spiaggia a consumare le sdraio e i lussuosi lettini del CCS, a sudare come una disperata e a spalmarmi di creme anti sole, anti macchie, anti rughe e anti tutto, l'unica cosa che NON vorrei mi venisse detta è: ''Però! Non è che tu sia abbronzatissima''.
Vorrei dire: ''Ma prima di parlare perché non conti fino a 1.200.000.000 e poi me ne fai di niente?”
Invece dico: ''Sai, è questione di incarnato, mia nonna era rossa. E poi l'abbronzatura è fuori moda''.
Sempre meglio di quella volta che mi chiesero se fossi di nuovo incinta e io risposi: ''No, è colite!''.
Se mi vedono in dicembre mi danno per morta.
DUE: se non ti senti chiamare “amore” almeno quattro volte in una mattina, rassegnati, non sei nessuno.
TRE: l’estathè in brick bevanda prima in classifica, dal primo gennaio al 31 dicembre.
E fine della storia
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