Questo tutto
Stamani niente Livorno perché devo sostituire una collega in una biblioteca sulle colline.
In macchina ascolto la radio, cosa che non faccio quasi mai, e sono caduta nell’oroscopo delle nove, cosa che non faccio mai, senza il quasi.
Pare che la mia giornata sia data come entusiasmante, piena di sorprese e di cose che fino ad oggi mi sono preclusa.
Una di queste potrebbe essere il buonumore, ho pensato tra me e me, perché insomma, in questi ultimi mesi, se si escludono attimi di dimenticanza, è il grande assente.
Invece no, perché alle nove e quarantacinque il signor Buonumore non si era ancora palesato.
Comunque.
A un certo punto entra un’anziana signora e la prima cosa che mi dice dopo “buongiorno” è che “oggi mi gira anche un po’ la testa”.
No via, non mi basta la campionessa provinciale, medaglia d’oro del lamento a sentimento Giovanna Bartoletti, alias la mi’ mamma, mi ci voleva anche quest’altra, si vede.
La signora si siede per riaveSSi e mi racconta, per intanto, la trama di un libro che ha letto, alla faccia dello spoiler cosa cazzo sei? Io ho cent’anni e mi garba raccontare.
Dopodiché mi dice che sai, come ti chiami? Elena. Sai Elena, un po’ la noia, un po’ questa nebbia mattutina, un po’ la pioggia, insomma…questo tutto.
QUESTO TUTTO.
Il senso della vita in due parole, una ciuffata di capelli bianchi e un maglioncino di trevira color cremisi.
Se mi ricapita mi faccio invitare a pranzo.
Riguardo all’oroscopo avete tempo fino alla mezzanotte per stupirmi con qualcosa che non mi aspetto, che poi in volgare si chiama sorpresa.
E fine della storia
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