Il bagnino tra i bagnini

In una piscina toscana, oggi, il tempo non ha dato tregua. 

La testardaggine della speranza che mi abita c’ha provato, ma il cielo non era della stessa idea.

Ora sono al mare, un’oasi di luce e di sole, una giornata nella quale fai fatica a pensare che da altre parti possa piovere, nelle vasche delle piscine, come nei cuori.

Eppure piove, nelle vasche delle piscine e nei cuori.

Ma c’è sempre un raggio di sole, come diceva un personaggio di un cartone che guardava il Giova da piccino.

Il raggio di sole delle giornate in piscina è un bagnino, il bagnino tra bagnini, il miglior bagnino nella storia dei bagnini. 

In realtà, come credo preferisca definirsi, un assistente ai bagnanti, l’assistente ai bagnanti tra gli l’assistenti ai bagnanti, l’assistente ai bagnanti nella storia degli assistenti ai bagnanti.

Il vincitore, il Re, l’Imperatore con investitura papale, mister estate, il Carlo Magno delle piscine.

Offre mezze coca cole ai figlioli, leva foglioline dall’acqua che io non vedo nemmeno con gli occhiali, e poi è il mago degli aforismi, un campione di antipatica simpatia in canotta rossa, il mio bagnino preferito di sempre.

Il personaggio dell’estate, il mio telegatto, il mio David di Donatello.

L’unico tono colorato in un’estate piuttosto grigia.

CCS scansati.

Un boiabello te lo meriti tutto, perché l’umiltà, come mi insegni, è dei falsi.

E fine della storia