Domani è Ferragosto, enjoy.
Qualcuno spieghi a qualcuno di altro, come in un passaparola sociale, in un aiuto reciproco, in un promemoria, in un avete rotto il cazzo comunitario, che se si indossano delle ciabatte, quest’ultime non vanno strascicate a terra come se pesassero 123 chilogrammi cadauna o come se in vacanza vi facesse fatica fare tutto.
Se non ce la fate a camminare normalmente con le ciabatte mettetevi le scarpe.
Ah già, mettendovi le scarpe sareste obbligati a sciacquarvi i piedi venendo via dalla spiaggia.
Quel dommage.
Il massimo è stato un tipo, stamani, in mezzo di strada a dorso nudo, ciabatta da affaticato in vacanza e andatura da puerpera.
Stava trasportando in braccio un cocomero intero, come Baby la prima volta che incontra Jhonny.
Lentamente avanzava in mezzo di strada come se il mondo fosse suo, del suo cocomero e delle sue rumorose ciabatte.
Io sarò anche una vecchia che balla ma a voi, boia, non vi si pOle vede’ e, oltretutto, c’avete anche rotto il cazzo.
Domani è Ferragosto.
Enjoy.
E fine della storia
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