Oh quante cose ci vogliono far credere?!
Oh quante cose ci vogliono far credere?
Che un uomo possa cambiare.
Ahahah.
Lo diceva anche Mia Martini, gli uomini non cambiano e io tenderei a crederle.
Che tra il dire e il fare ci sia di mezzo il mare.
No, tra il dire e il fare c’è di mezzo la volontà o la voglia o il budello di su’ ma.
Che con la menopausa inizi l’altra metà della tua vita e che ti sentirai più bella, più donna, più completa, più radiosa.
No, ma dico, ci siete o ci fate?
Più completa di così? Mi danno in dotazione la terza puppa?
Più radiosa, poi, basta mi compri un illuminante da Kiko, dé, e sono a posto per l’autunno/inverno.
Con la menopausa si diventa delle vecchieeeee, altroché, tutte discorsi e grasso addominale.
Che basti il pensiero.
Sai, pensavo di scriverti.
Sai, pensavo di chiamarti.
Sai, pensavo di farti una sorpresa.
Sai, pensavo di invitarti a cena.
Sai, pensavo di farti un regalo.
Eh no, solo a Nino Bonocore gli bastava sapere che lo pensavano anche un solo minuto, a me no: o agisci o ti definisci.
Che esistano delle lingue morte o che il congiuntivo non vada più di moda.
E pensare che una mia ex collega mi esortava a suon di: “aiutati con il latino”.
Che le finali vadano vinte.
Le finali non vanno nemmen giocate, tanto c’è sempre qualcuno che perde e che rimane male, che divertimento c’è?
Che i carboidrati facciano ingrassare.
Ma chi ve lo ha detto, scusate?
I carboidrati fanno godere, informatevi meglio.
Che esistano balsami in grado di lisciare i capelli.
Questa, poi, è la più bella di tutte.
La lista è aperta.
E fine della storia
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