Quando si diventa grandi?

Quando si diventa grandi?

Fai la pipì nel vasino, e ti senti grande.

Perdi i denti da latte, e ti senti grande.

Ma non lo so mica se è vero.

Vai in motorino, ti danno le chiavi di casa, soffi su diciotto candeline, e ti senti grande.

Ti togli il reggiseno sportivo, l’apparecchio ai denti, e ti senti grande.

Vai in vacanza da solo, firmi le giustificazioni a scuola, fai sesso, e ti senti grande.

Ma non lo so mica se è vero.

Partorisci mezzo chilo di figliolo, e ti senti grande.

Ne spengi quaranta, e poi quasi cinquanta, di candeline, e ti senti grande.

Ma non lo so mica se è vero.

I genitori invecchiano o, peggio, muoiono, e te ti stai lentamente trasformando in una casa senza il tetto, ma in realtà hai sempre il grembiule a quadretti e sei lì che li aspetti davanti alla scuola.

Non diventi grande mai.

Perché c’è sempre qualcosa che non hai mai affrontato.

Di nuovo, di talmente brutto che fa paura e di talmente bello che, pure, fa paura.

C’è sempre una decisione da prendere da soli, una strada da percorrere, un mare più  grande di te da navigare, un dolore da affrontare.

C’è sempre qualcosa per la quale non controlli l’emozione, le guance rosse, il batticuore.

Ci sono rotture di coglioni quotidiane e regali improvvisi che non pensavi potessero essere più possibili.

Dentro di me ho ancora  la leggerezza dei 16 anni, con  l’unico pensiero di studiare, avere la miscela nel motorino, il vento nei capelli, un paio di pantaloncini e le gambe abbronzate.

Invece certi giorni sono pesante come un camion di ghiaia, pallosa come il calcio spiegato alle donne che odiano il calcio, ostinata come le onde sugli scogli a Calafuria, tanto ostinata da credere che le persone possano cambiare, faticosa come un libro di Joyce e brutta, boia, sì, brutta: brutta e gonfia.

Io sto diventando grande così, provandoci.

Ma sono convinta che non lo diventerò mai.

Invecchierò, spero, senza diventare grande, come tutti, se non molti.

E certi giorni mi troverò a sperare nel libeccio, forte e terapeutico.

E fine della storia