Il pane e pomodoro di Mario
A volte mi chiedo se il tempo metta a posto le cose.
A volte mi persuado che sì, altre volte che no.
Il tempo è un concetto solo umano e quindi rimette a posto le cose solo se lo fai anche tu.
Il tempo rende impermanenti le cose, tutte, comprese le sensazioni, i sentimenti quelli no, quelli rimangono tali, cambia quello che ti evocano, cambia il modo nel quale quei sentimenti si appoggiano addosso a te, quanti strati di tessuto ancora ti trafiggono, in quali e quante parti di te, ancora, provocano dolore o gioia o eccitazione o desiderio.
Agosto è il mese dei cieli luminosi, dei nasi all’insù, dei desideri sussurrati sotto voce, delle stelle unite dalla uno all’infinito e…speriamo che si avveri.
Agosto è il mese dei pranzi al mare e, per me, del pane e pomodoro che faceva il mi’ babbo (il frittino al ristorante mangiatevelo voi), il boss del pane e pomodoro, un sole rosso acceso unto di olio e baciato senza vergogna dal sale e da pepe sennò, Elenuccia, non sa di un cazzonulla.
Il pane e pomodoro del mi’ babbo evoca, come il panino al prosciutto crudo, quello che di più bello ho ricevuto da questo strano e complicato e scombinato e buffo e, talvolta, stronzo mondo, un amore vero, presente, solido, gratuito e scorbutico, ma con gli occhi che ridevano, a volte anche prima del tempo.
Ci hanno sempre detto che questa inculata che chiamiamo amore è una cosa semplice, ma invecchiando mi sono convinta che, invece, è un gran casino, un fardello con il quale fare i conti una volta che sparisce, e ti lascia sola e nuda in questo mondo, scoperchiata, una casa senza il tetto, la prima della fila.
Una cosa però la so, ogni volta che c’ho due coglioni che sarebbero in grado di fare luce nella notte, penso alla calma con la quale Mario mi diceva: “Elenuccia, ora mangi una bella fetta di pane e pomodoro con la pelle che sa di sale e ti dai una calmata”.
Mario, amo te.
Amo il pane e pomodoro.
E forse, prima o poi, amerò anche agosto e tornerò ad avere la fiducia di bambina nei cieli stellati.
E fine della storia
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