Propongo un comitato

Settedicembre MMXXII.

Ieri sera, come tutte le sere, alla tele c’era una partita.

Siccome la guardano su RayPlay, ed è qualche giorno che fa le bizze, a un certo punto mi giro e l’immagine si era bloccata su un primo piano di una ragazza, bella e mora, con una piccola bandiera della sua squadra disegnata sulla guancia, che sorrideva, piena, parlando al telefono.

E ho pensato.

Ma guarda te che bellezza lei lì, si fosse fermata l’immagine su di me ne sarei uscita sgualcita, piena di smorfie, con gli occhi chiusi, e sicuramente a bocca piena, perché m’era venuta fame, con le briciole sulla maglia. 

Avrei fatto il giro del mondo o anche solo di casa mia, brutta, rattrappita e sguaiata.

Ma poi me ne importa davvero?

Quanto è importante l’immagine che vogliamo dare? Quanto è importante l’immagine con la quale vogliamo restare nell’immaginario altrui? Ed è così indispensabile rinunciare ad essere se stessi, per l’idea che gli altri hanno di noi? 

E le parolacce no. E due gin tonic sono troppi.  E fuori senza il tu marito no. E uscire lasciando i figlioli a casa no. E cosa ci incastra che tu ti metta i pantaloncini a cinquant’anni anni (quasi). E perché prima non ti truccavi e ora sì? E se ti fai bella è per piacere a qualcuno, e se il qualcuno fossi io, per esempio?

Boia. 

Io credo sia lo specchio di quello che siamo diventati: tutti ordinati all’apparenza, tutti in fila alla consegna del pacco Natale delle buone maniere, ma appena possiamo ci scaccoliamo in macchina.

Come chi scrive ca@@o perché scriverlo come deve essere scritto sta male.

Come chi si mette il costume nel culo ma poi si lega un pareino in vita.

Come chi non si scompone mai, perché vedrai sennò ci paga le tasse sopra.

Propongo un comitato pro gin tonic, un comitato pro estathè, un comitato pro parolacce, un comitato pro trucco, un comitato mi vesto un po’ come mi pare anche a cinquant’anni (quasi), un comitato pro succo di mirtillo, un comitato pro tisanina allo zenzero, con quest’umido anche un comitato pro vin brûlé, il comitato pro prosecco non ve lo propongo perché fa tanto fia moscia, un comitato pro bevete cosa cazzo vi pare, anche nulla

Buon dicembre, dé.

Mancano diciotto giorni a Natale.

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