Gente di mare

È cosa certa che a me il mare mi garba più come idea che come attitudine.

Mi abbronzo il giusto, patisco il caldo, mi fanno paura gli scogli e mi dà pure parecchia noia la sabbia che ti s’appiccica addosso senza chiederti il permesso.

Ma ieri, ho pensato (strano), che non lo so mica se senza mare sarei come sono, se i miei amici sarebbero come sono, se i livornesi sarebbero così come sono, se, insomma, la gente di mare sarebbe così, com’è.

da mozzare il fiato, che  faccio anche  fatica a descrivere.

Il mare è capace di tutto.

Di un blu che nemmeno Giotto nella Cappella degli Scrovegni.

Un blu pacifico, consolatorio: un blu dipinto di blu, per davvero.

Di una pace che nemmeno le ninfee a Giverny, di un silenzio come solo Hopper saprebbe dipingere.

E ho capito che quei pezzi di blu, di pace e di silenzio  sono speranza che ci abbraccia e bellezza che ci nutre.

Quei pezzi di blu, di pace e di silenzio sono la nostra vigilia di Natale, il giorno prima delle vacanze, il ritornello di una canzone che ci piace, il bacio che aspettiamo da una vita.

Il mare ti plasma, ti cresce, ti educa, ti accompagna in tutte le stagioni, è sempre lì, accanto a te.

Pure se siamo di cattivo umore.

E pure a febbraio, con un freddo assurdo.

E pure in fila ai semafori, con le macchine dappertutto, anche in testa, sai che lui c’è. 

Dietro a quell’angolo, o in fondo a quella strada, o in fondo alla prossima, se giri a destra, o alla prossima ancora se giri a sinistra, prima o poi sai che te lo troverai di fronte o di fianco, come un compagno fedele che ti accompagna con il suo umore e con il suo amore. 

E, anche se rischiamo la presunzione, vivere al mare non è un merito, certo, ma ci definisce.

Ci dà profondità, ci dà libertà, ci rende inclini all’accoglienza, ci predispone alla stessa costanza con la quale si infrangono da sempre le onde, ci dona la pace della risacca, ci fa malinconici e inguaribili romantici, ci trasforma in pescatori di sentimento, ci allena a vedere l’infinito dietro ogni cosa.

E fine della storia.

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