Una poltiglia tartan
Giuseppe, caro.
Non ci capisci più un cazzonulla.
Lo so, ti capisco.
I colori dopo un po’ sono tutti uguali. I comuni pure. Le regioni? Ah sì, già, le regioni.
Ascolta me, fai tutta una poltiglia tartan, che fa molto Natale, e non ci si pensa più.
Poi, Giuseppe caro, fatti furbo e giocatela bene.
La prossima volta presentati alla Nazione a petto nudo come ha fatto Manuel sul palco di X
Factor.
Cazzo, Giuseppe, anche i più scettici si ricrederanno.
Ma l’hai visto Giuseppe ieri sera? Guarda, non ce lo facevo, mi sembrava uno tutto casa chiesa e dpcm e poi sguaina gli addominali!
Ci conto.
Sarà rivoluzionario, bellissimo, pandemico.
Buttati, non te ne pentirai.
E.
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