Non sei Teseo
Giuseppe, caro.
Ma cosa stai facendo?
Questa è la notte degli amori e dei pensieri per aprire le tue braccia verso mondi nuovi?
Che fai?
Ci carichi tutti su un astronave e ci spedisci su Marte? Il pianeta rosso?
Ma che fai?
Un maschio e una femmina per ogni specie come fece Noè prima di te?
Ma che fai? Te sali?
La femmina vorrei essere io.
Giuseppe caro, guarda, se mi togli anche i ricciarelli vengo a Roma e ti fOro le gomme della macchina: i ricciarelli non si toccano sennò ne tocchi te.
Inizio a pensare che ti bendino e che tu, a tentoni, cerchi la via d’uscita.
Ti do una notizia: te non sei Teseo e io non sono Arianna.
Non se ne esce.
Quindi?
E.
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