Quindi, ti prego, fidati di me
Giuseppe, caro.
Ho visto su un social una tua foto.
Pare tu sia stato a Maiorca con quel gran pezzo di gnocco del Presidente spagnolo.
Che fai, non m’avverti?
Avrai temuto che i miei occhi non sarebbero stati tutti per te.
Giuseppe, caro, l’amore va oltre.
Che alla tua età, te lo devo insegnare io?
Va oltre all’altezza, alla prestanza, all’aspetto fisico.
L’amore rapisce l’anima e la tiene stretta, come te hai fatto con la mia.
Giuseppe, caro, insieme stiamo attraversando una pandemia mondiale, vuoi un esempio più calzante de “nella buona e cattiva sorte?”
Quindi, ti prego, fidati di me.
La prossima volta dimmelo che metto due cose in valigia e ti raggiungo.
Ti aspetto su una spiaggia con un una gonna che vola al vento e una birra in mano.
Appena hai finito i tuoi improrogabili e sexyssimi impegni di lavoro ti allenti la cravatta, ti togli le scarpe e mi raggiungi.
Al resto ci penso io.
Svegliati, giù.
E.
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