Bisogna tu torni
Giuseppe, caro.
Abbiamo scherzato, bisogna tu torni.
A colorare di rosa le nostre zone, a prendere appunti a penna in diretta tv, a mettercelo in tasca, certo, ma con più garbo, con più eleganza e con più sexitudine.
Dimmi cosa vuoi.
Mi vuoi nuda? Vuoi che ti dica che ti amo davanti a tutta la Nazione? Vuoi che balli per te? Ah no, che canti per te? (a questo ci penserei). Vuoi che ti faccia la pizza tutti i sabato sera? Vuoi che ti sia fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, finché morte non ci separi?
(La risposta è sì, a tutte le domande)
Dimmi cosa vuoi, datti una mano di tinta ai capelli e, ti supplico, torna.
Non la fare tanto lunga.
Porta una scatola da 36 di pennarelli a punta grossa, che ci divertiamo.
Torna da solo però, Rocco lascialo a casa, davanti a lui non mi spoglio.
Ancora tua,
E.
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