Siamo carne e geografia

 Gli anni passano e ti lasciano addosso segni pesanti, come fa, dopo le venti, sulla spiaggia, il trattore dei bagnini al CCS dal 1938.

Franco La Cecla, dice che noi siamo carne e geografia.

Un’espressione meravigliosa per me, piena del tutto.

Chissà.

La mia carne porta i segni di momenti e anni che, come le fotografie, sono o brutti da scartare o belli da incorniciare.

Sono fatta di decisioni che si sono rivelate o epicamente giuste o epicamente sbagliate, cazzi miei.

Sono fatta di tutte le persone che ho incontrato, conosciuto, amato o non calcolato.

Sono fatta della bellezza che vedono in me le mie amiche, quando io mi vedo solo brutta, gonfia e sui 120 chilogrammi, arrotondati per difetto.

Sono fatta dei dolori che ho provato per mettere al mondo il più grande amore della mia vita e della gioia che provo a camminargli accanto.

Sono fatta del ricordo dei miei nonni.

Sono fatta del “dolore” che provo quando faccio finta che qualcuno non mi abbia ferito o che le briciole siano meglio di niente.

Sono fatta della gentilezza che mi hanno educato a praticare, dei punti che non riesco a mettere, ma che a volte sono così necessari, dei grazie che ho detto e ricevuto.

Sono fatta delle domeniche a Ponteginori e dell’acqua celeste della sua piscina, nei giorni d’estate.

Sono fatta dell’ombra dei pini dell’Aniene, dei pomeriggi pigri trascorsi con Nico, appiccicati stretti sulla stessa poltrona, a guardare Lupin, di mamma e le sue merende.

Sono fatta della malinconia che avevano gli occhi del mio babbo. 

Sono fatta di mare, di sale e di sabbia.

Sono fatta dei mattoncini delle Ernesto Solvay e della maestra Daiana. 

Sono fatta di tutte le parole che ho letto nei libri che, avete voglia di di’, ti fanno sia vivere più vite sia vivere meglio la tua.

Sono fatta di incognite, racchiuse in tante parentesi quadre.

Sono fatta dei tramonti al CCS dal 1938.

Sono fatta delle carezze che negli anni mi ha fatto quel rompicoglioni del mi’ marito.

Sono fatta di ansia e di parecchia paura.

Sono fatta dell’amore che ho ricevuto e provato a ricambiare.

E fine della storia.