Cazzo, vorrei avere di nuovo vent’anni!

Alle 14.25, su un muro baciato spinto dal sole, in una città di mare nella quale, nonostante il vento, il caldo acceso si fa sentire, ho visto due ragazzi, un ragazzo e una ragazza, non finti ragazzi come me, ragazzi veri, giovani baldi e fieri, come cantano gli ultras dell’alé Livorno alé (e come cantava il mi’ marito alla mia pancia quando ero incinta del Giova, ma questa è la mia mia vita, che ci volete fare).

Comunque. 

Ho visto questi due, vicini vicini, con le gambe intrecciate, le une alle altre, come pezzi di un puzzle, perfetti peraltro. 

Lei diceva a lui: “Vorrei vedere se la preferisci a me!”

Lui non ha risposto, le ha morso una gota e poi l’ha baciata in bocca.

Il mio cuore ha applaudito come uno stadio. 

Cazzo, vorrei avere ancora vent’anni, morsi compresi!

Buon ventidue luglio a tutti.

Anche a chi non si morde e si bacia più. 

E fine della storia.