Loro ridono, ridono, ridono

Stamani tardi, in città, entro in un bar.

C’è la fila alla cassa.

Stanno pagando due stranieri che per chiedere  due succhi ci impiegano sette minuti e mezzo.

Mi metto diligentemente dietro a due ragazzi, lui & lei.

Che ridono ridono ridono.

Te cosa prendi io un tramezzino col tonno e un estathe io quasi quasi una schiacciatina col prosciutto crudo ma quella coi pomodori una spuma al cedro il caffè si prende mah te che dici si vai anche il caffè.

E ridono ridono ridono.

Tocca al loro e ordinano tutta la roba di cui sopra.

Lui fa a lei: “Ma quello è l’amico di Giulia? Vai un po’ a vedere”.

Lei va e torna dicendo che no, non era l’amico di Giulia.

E lui dice: “L’ho fatto apposta perché volevo pagare io”.

Maddaiiii ma cosa c’entra ma mi fa piacere ma la prossima volta pago io va bene allora si va a cena.

E ridono ridono ridono.

Il fatto è, che al di là del bancone, il ragazzo che sta alla cassa guarda lei da quando si è messa in fila.

La guardava mentre serviva quei lenti degli stranieri, la guardava mentre è andata a vede’ se lui lì era per davvero l’amico di Giulia e la guardava mentre rideva con quell’altro e l’ha continuata a guardare anche mentre si allontanava dalla cassa per sedersi.

È nato un amore, ma lei non lo sa. 

Gli è esplosa dentro il cuore, ma lei non lo sa.

La città trabocca di gente chiacchiere e clacson e lei ride con un altro. 

Lui vorrebbe essere suo per sempre, non solo per il tempo di uno scontrino, ma lei non lo sa.

Lui la vorrebbe mordere come le pizzette di sfoglia che ho ordinato io, ma lei non lo sa.

Lui la seguirebbe dove lei vuole, anche in un’altra vita, che sia solo loro, ma lei non lo sa.

Lui le vorrebbe tenere la mano mentre guida e fremere dalla voglia di baciarla al primo semaforo rosso, ma lei non lo  sa. 

Lui già pensa che niente avrà  più senso se non la vedrà  ancora sorridere mentre ordina un panino al prosciutto crudo, quello coi pomodori, e lei non lo sa.

Devo escogitare un piano, far sfiorare le loro mani, far riempire le loro magliette delle briciole dello stesso panino, quello coi pomodori, farli ridere ridere ridere insieme, fare fuori l’altro, e infine costituirmi.

E fine della storia

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