L’aspettare ha il respiro ampio e grande della vita
Cerco di non fare propositi, di proposito, perché tanto non li porto a termine e finisco di disattendermi da sola, incazzandomi e intristendomi (cerco, ho detto).
Eppure provo a praticare la costanza da quando la mi’ mamma mi metteva i calzettoni di trina, ma si vede non basta.
Mi domando spesso se passo, o ho passato, più tempo a fare cose o ad aspettarle, le cose.
Fare ti rende forte, concreta, utile.
Aspettare ti rende una sognatrice, con i piedi tra il “ce l’ho” e il “lo vorrei”.
Aspettiamo nove mesi per conoscere il più grande amore della nostra vita, aspettiamo che il male che sentiamo si trasformi in bene, aspettiamo che le ferite si rimarginano, aspettiamo che qualcuno torni da noi, aspettiamo un messaggio, fissando il telefono, aspettiamo la primavera o l’estate o la prima serata del Festival di Sanremo, aspettiamo lo stipendio, per comprarci qualcosa che ci piace tanto, aspettiamo il venerdì sera, aspettiamo il suono di una risata che cancelli mesi di dura tristezza, aspettiamo che passi l’influenza, aspettiamo i saldi, aspettiamo le ferie, il risultato della mammografia, la nuova stagione di una serie, la fine del libro sul nostro comodino, aspettiamo il nuovo anno, salutandolo con fuochi rumorosi e colorati.
Aspettare è una promessa o un’aspettativa che, benché possa deluderci, ha il respiro ampio e grande della vita, perché porta dentro di sé la speranza, lo sguardo lungo sul tempo e sul futuro, che forse avremo, o forse no, chi può dirlo?
Ma come dice una canzone che mi garba molto “Casa tua sta dentro i passi che non riesci ancora a fare”.
Questo spero, di fare i passi che non sono ancora riuscita a fare, perché, anche se aspetto, nessuno li farà per me.
E fine della storia
Bel pensiero come sempre! Buon anno Elena
RispondiEliminaGrazie. Anche se non vedo chi sei. Buon anno a te ⭐️
EliminaMeravigliosa come sempre ❤️
RispondiEliminaGrazie! Anche se non vedo chi sei. Buon anno a te ⭐️
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