Scegli me. Ama me. Prendi me.
Giuseppe, caro.
Giusto due righe per farti sapere che ti penso ancora, benché tu ti faccia desiderare e non ti veda da diversi giorni.
Sappi che lontano dagli occhi lontano dal cuore, con te, per me, non funziona.
Te sei il mio Mr. Darcy.
La mia birra preferita.
Il mio tortellino in brodo.
Il mio crostino di fegatini.
Il camambert spalmato sul pane scuro.
Dichiarati in ascensore come Derek fece con Meredith.
Tappezza le pareti con le pagine di uno dei 173 decreti e chiedimi di essere tua, da ora e per sempre.
Cazzo, Giuseppe, deciditi.
Scegli me.
Prendi me.
Ama me.
C’ho le puppe grosse e sono simpatica, dicono.
Fai te.
E.
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