CastiglioncellocantaSanremo

Cantare è liberatorio. 

Ti aiuta a tirare fuori la voce, anche in senso figurato e anche se quella voce fa cacare, come la mia.

Conta con chi ridi, con chi bevi, con chi mangi, con chi piangi e, da questo febbraio, anche con chi canti.

Tutti sulla stessa barca sotto un cielo di note stonate, ma cantate con gioia, la gioia dell’incontro, come ci ha insegnato il nostro Don che ci manca sempre, ma a volte un po’ di più. 

Forse, per davvero, la grazia nascosta della vita è la fortuna di certi incontri, a volte te ne accorgi e li tieni stretti, nonostante tutto, a volte no, peccato. 

Noi, secondo me, ce ne siamo accorti.

Ci sono momenti che non puoi dimenticare, questo è uno di quelli, un momento lungo un mese: questo febbraio.

Un momento pieno a tappo di voglia di cantare fino a lacrimare, fino a perdere la voce, fino a dimenticare. 

Altri cento, mille giorni con voi ragazzi miei. 

E viva il nostro Don e Sanremo, ora e sempre! ♥️🌸

E fine della storia.

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