Te sei il mio amore maturo
Giuseppe, caro.
Proprio oggi parlavo di Nicola Berti e di come ha ravvivato d’emozione la mia prima giovinezza.
Ma sappi che te sei il mio amore maturo.
Con te sogno la noia su poltrone damascate mentre sorseggio tè o leggo libri o parlo del tempo ammirando dalle finestre il nostro roseto.
Detto questo, in nome dell’onestà intellettuale che mi abita, voglio dirti che stasera hai sbagliato un congiuntivo e hai detto 103 volte cospicuo: per Natale, tesoro mio, ti regalerò un dizionario dei sinonimi e dei contrari, ti sarà utile, vedrai.
Poi anche questo, così la prossima volta mi sei più informato, lo sai, vero, che la scuola finisce tra meno di un mese e che i campi estivi ci sono tutte le estati, ma proprio tutte, e che, anche, tante famiglie, chiedono un prestito per accedervi?
Gli altri anni, per dire, come pensi si sia fatto?
Ho apprezzato anche molto il fatto che hai voluto svelare il mistero delle casse integrazioni che si perdono per strada, quelle birbanti! Spero si siano impaurite e che arrivino presto.
Riguardo altre due o tre cose se ne riparla quando arrivi a casa.
Ho preparato le lasagne.
Baci
E.
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