Happy birthday, mister President

Giuseppe, caro.

Che fai? Compi 56 anni e non mi inviti?

C’era da immaginarselo tu fossi nato in estate: stagione calda come lo sono i baci, gli abbracci stretti, i corpi allacciati in un ballo.

Peccato.

C’ho un abitino color burro che mi sarei messa solo per te facendo pendant con la torta alla meringa cucinata per l’occasione, dalla quale sarei uscita a suon di happy birthday to you, happy birthday to you, happy birthday mister President, happy birthday to youuuuuu e te, folle d’amore, saresti stato indeciso se mangiare la panna sulla torta o me.

Avresti scelto me, ovvio, perché i grassi animali sono veleno.

Fai te.

Non vieni al mare, non mi inviti al tuo compleanno e non rispondi alle mie lettere.

L’età avanza, Giuseppe, caro, e il CCS dal 1938 è pieno di giovani baldi e fieri.

Ti do tempo fino a Ferragosto, poi ti lascio.

Buon compleanno, comunque.

Tua,

E.