L’intero è migliore della somma delle sue parti

Ci sono persone che invecchiano in un modo che non è un privilegio, perché io credo che lo sia, invece, un privilegio, invecchiare con dignità, mantenendo intatti ricordi, che testimoniano legami, amori lunghi anni, relazioni con altri esseri umani e la vita. 

Ma ho imparato, ma non capito il perché, nell’ultimo anno soprattuto, che non ci possiamo fare un cazzo di nulla.

A questo punto, allora, forse, niente conta veramente, se non provare a ridere quando non c’è una sega da ridere e lasciare pezzi di te nelle persone giuste.

Non sono i pezzi a dover essere giusti, ma le persone alle quali, quei pezzi, li lasci.

Io penso di aver sbagliato, talvolta, lo sto capendo ora.

Se le persone sono giuste pure i tuoi pezzi lo sono.

Sembra scontato, ma non lo è. 

Sembra facile, ma non lo è.

Sembra una delle mie solite cazzate, invece no.

E visto che la vita ci pensa da sola a spezzettarci, per quello che è in nostro potere dovremmo provare a rimanere interi; non sacrificarsi per gli altri sempre e comunque, non tagliare pezzi di noi anzitempo per entrare per forza dentro qualcosa che non è, o non è più, della nostra taglia. 

E se pensiamo che rinunciare a un pezzo di noi per qualcun altro solo perché quel qualcun altro taglierà un pezzo di sé per noi sia una cosa giusta, forse, sbagliamo.

Perché io credo che l’intero sia diverso e migliore, se non per assurdo più grande, della somma delle sue parti, e che per questo sia da preferire. 

E fine della storia. 

Commenti

Post più popolari