Io sono pronta se lo sei anche te
Giuseppe, caro.
È lunedì e sto bevendo un estathè alla pesca nella città di Bobo Rondelli, Amedeo Modigliani, Giorgio Caproni e Piero Ciampi.
Fa caldo e il cielo è azzurro, come i tuoi occhi, che sono azzurri o me lo sono immaginato?
Vabbè.
Comunque.
È il 27 luglio e non ti sei ancora palesato per un giorno al mare insieme.
Da oggi, al CCS dal 1938, è bomba libera tutti, finisce la pace dei pochi intimi ma si apre la possibilità di farti una tessera a fori e portarti con me, un giorno di questi.
Certo, saremo sotto gli occhi di tutti, ma che gli fa?
Io sono pronta se lo sei anche te.
Metteremo due sdraio vicine come Selvaggia e Fulvio: ci guarderemo, ci terremo la mano e berremo una granita con due cannucce.
Poi, te, leggendo, ti addormenterai con il libro sulla pancia (che mi pare un tintinnino tu n’abbia) ed io ti guarderò, innamorata e felice.
Chissà se russi! Ma, anche fosse, ti accetterò.
Certo, l’unico rischio è che all’ingresso mi trovino 39 di febbre tanta l’emozione di essere lì, con te.
A quel punto interverrai te, che sei o non sei il Presidente?
Fammi sapere.
Ancora tua,
E.
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