Se vuoi fare Fedez va bene uguale
Giuseppe, caro.
Ascolta me.
T'ho visto in due foto ed in entrambe bisogna che ti dica che c’hai una botta di ridicolo che non ti rialzi.
In una sei al tavolo con il tuo omonimo compagno di merende. Sei lì che te la ridi (credo tra l’altro tu sia l'unico in Europa che ride con lui lì) e io penso: ma che cazzo di fine ha fatto l’uomo in cravatta vichy che m’ha portato sulle montagne russe dell’amore in mascherina e gel igienizzante?
Nell'altra sei con colei che è hai preferito a me, il perché, perdonami, rimane ancora un mistero.
Lei ti parla e te pari Marty che ascolta Doc mentre gli dice che lo riporta nel 1955: imbarazzante.
Dai via, Giuseppe, animoooo!
Il mio amore ti faceva bene e te l’hai buttato alle ortiche, nel sacchetto dell’umido, fuori dal finestrino.
E per cosa poi?
Per una bionda con le puppe grosse?
Ti facevo diverso, invece sei come tutti gli altri, un paio di puppe e non capite più un cazzonulla.
Dai Giuseppe, ci riprovo: sii il mio Achille ed io sarò la tua Orietta, in questa estate 2021 che potrebbe assumere toni leggendari.
Con speranza ed ardore nel cuore,
E.
P.S.: se vuoi fare Fedez va bene lo stesso.
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